Metodo Reddituale (valutazione d'azienda)
Il secondo metodo che trattiamo è quello reddituale secondo cui valutare un'azienda corrisponde a valutarne i redditi futuri ma attualizzandoli.
Sappiamo bene che una società è sempre da considerare in funzionamento quando si tratta di valutarla, anche perchè, a meno di evidenti condizioni di crisi, non arresta i suoi processi produttivi, anche se scarsi nel periodo.
Quindi i metodi statici non sono esatti e quelli dinamici sopperiscono a questa pecca.
Come sempre però non si possono trascurare i problemi che anche un'analisi del genere provoca come ad esempio la determinazione di un reddito "medio normalizzato prospettico" ed il "tasso di attualizzazione".
Come fare a determinare il reddito medio prospettico normalizzato?
Innanzitutto bisogna dire che non dobbiamo calcolare solo una media dei conti di bilancio o effettuare esclusivamente prospettive, ma abbiamo l'obbligo di prendere i risultati storici e di proiettarli verso il futuro, come prendere i risultati futuri, normalmente entro i 5 anni, e fare ipotesi.
Come si fa a normalizzarlo?
Bisogna depurarlo da tutti i risultati eccezionali e straordinari, anche facenti parte delle gestione ordinaria ma che si sono verificati in modo del tutto eccezionale , appunto.
Dopo aver calcolato il R.M.P.N. bisogna vedere che tasso di attualizzazione considerare. Come facciamo ciò?
Non trascurando i rischi relativi agli investimenti, magari considerando che rendimenti darebbero altri impieghi di quei capitali, ovviamente esposti allo stesso rischio.
Se prendiamo ad esempio degli investimenti senza alcun rischio possiamo poi aggiungere al valore ottenuto quello inflazionistico maggiorato di quello di rischio d'impresa.
Senza ulteriormente dilungarci, concludiamo dicendo che ottenuti i risultati di cui sopra, possiamo applicarli a tempi illimitati effettuando una formulazione di rendita perpetua oppure a tempi limitati effettuando una formulazione di rendita temporanea, cosa alquanto difficile dato che di norma una società non ha vita limitata e ben definita. Dato che quindi gli operatori opteranno per quella perpetua non dimentichiamo mai che i fattori importanti restano sempre: il ciclo di vita dei prodotti, la durata degli impianti, l'obsolescenza di eventuali tecnologie che si applicano ai processi e tutte le condizioni ambientali e contestuali in cui si sta operando.
Purtroppo restiamo pur sempre nel campo soggettivo quando parliamo di operatori che effettuano la scelta di tutti i fattori descritti: reddito, tasso e tempo...
Resta però pur sempre un metodo alquanto valido perchè vi è interazione tra elementi e prospettiva sul reddito.
Augurandovi un Felice 2011 Vi aspettiamo per parlare del 3° metodo!
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